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Se ancora si discute sul fatto che l’abito faccia o meno il monaco, sicuramente l’immagine fa l’immaginario. La potenza delle fotografie che vediamo nelle pagine di giornale o sui cartelloni pubblicitari ci porta, che ce ne accorgiamo o meno, a vedere il mondo in una certa maniera.

Proprio in questi giorni, Getty Images, una delle più famose agenzie fotografiche degli Stati Uniti, ha annunciato, in collaborazione con l’associazione AARP, il lancio della Disrupt Aging Collection. Di cosa si tratta? Di un progetto che cerca e spera di cambiare il modo in cui gli over 50 vengono ritratti in molte immagini di catalogo, e non solo.

L’aging, che rientra nelle sette categorie di diversity, non è immune da bias e stereotipi in fatto di rappresentazione: una ricerca di AARP, associazione che si occupa di promuovere l’empowerment degli over 50, ha rilevato che seppur questa fascia della popolazione raggiunga il 46% (negli Stati Uniti), ha poi un riscontro nei media molto più basso (15%). Riscontro che spesso rappresenta gli anziani in una condizione di dipendenza da terzi, lontani da situazioni sociali, lavorative e dinamiche.

Getty Disrupt Aging Collection

Allo stesso tempo, Getty ha invece registrato un forte aumento di richieste e download di immagini che vedano presenti persone oltre i 50 anni di età. Un mercato in fortissima crescita, che inizia a richiedere una rappresentazione più completa e sfaccettata rispetto a quella del passato.
Da qui, la nascita della Disrupt Aging Collection. Rebecca Swift, global head of creative insights di Getty Images ha dichiarato:

“Ci siamo assicurati di ritrarre le persone anziane in momenti di svago, con la famiglia, sul lavoro, in viaggio”

All’interno della collezione è stata data attenzione anche alla rappresentazione di coppie over 50 omosessuali.
Un progetto davvero interessante, soprattutto se si considera quante agenzie stampa, pubblicitarie e di comunicazioni utilizzano quotidianamente le immagini presenti su Getty. Una selezione accurata e reale dei soggetti ritratti è quindi fondamentale.

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