L’impegno di Diversity nel combattere pregiudizi e discriminazioni è rivolto anche alle aziende e al mondo del lavoro. Le aziende giocano un ruolo fondamentale: indirizzano scelte, aspirazioni, creano un ambiente inclusivo e agevolano il benessere di chi ci lavora, oltre a diventare un esempio per tutti gli altri.
A questo si aggiunge che i consumatori e le consumatrici scelgono o preferiscono brand inclusivi, come dimostrato dal Diversity Brand Index (DBI), frutto del lavoro congiunto tra Diversity e Focus Management, società di consulenza strategica.
Proprio per sensibilizzare maggiormente le aziende sulle tematiche di D&I Diversity organizza con Focus Management il Diversity Brand Summit nel corso vengono presentati i dati del Diversity Brand Index (DBI): una metodologia, sintetizzata attraverso un indice, che misura la percezione dei consumatori sul livello di inclusione dei brand e il loro impegno reale in tema di D&I, considerando tutte le forme di diversità.
L’indice è stato individuato per perseguire i seguenti obiettivi:
- Comprendere il vissuto del mercato finale in merito alle azioni di D&I poste in essere dai brand;
- Misurare l’impatto delle percezioni dei consumatori in materia di inclusione sulla fedeltà a un brand e sul Net Promoter Score;
- Sensibilizzare le aziende sul loro ruolo sociale, centrale nella creazione e nello sviluppo di una cultura volta all’inclusione, non solo al suo interno, ma anche nella società in cui opera;
- Innovare affermando un nuovo paradigma strategico e operativo per le aziende che prenda in considerazione la diversità nella sua interezza.
I dati raccolti dimostrano un percorso causa-effetto molto potente per le aziende: l’impegno sulla DEI genera reputation e fiducia che a loro volta alimentano fedeltà, passaparola positivo e maggiori ricavi (sino al 23% in più).